Che cosa sono un racconto, una storia, perché e in che cosa sono diversi da un progetto, da un reportage giornalistico e da un portfolio? Quali i meccanismi e le regole di una parola – narrativa – che si sente usare sempre e sempre di più anche in fotografia? Come la narrativa si intreccia e armonizza con la visione personale e come entrambe possono parallelamente muoversi assieme a rigore giornalistico e documentazione? Ma serve sempre una storia? Le risposte a queste domande sono l’argomento di questo corso breve, in cui – parallelamente – il lavoro dei partecipanti verrà analizzato e approfondito da Diego Orlando, docente, cercando di spingere su quel tratto distintivo che potenzialmente rende ognuno un autore.
Il corso – a numero chiuso – inizierà mercoledì 17 marzo 2021 e si terrà interamente online, di mercoledì dalle 20:30 alle 22:30, con classe virtuale in Zoom per un totale di cinque sessioni. Le registrazioni delle lezioni saranno rese disponibili ai partecipanti per 9 giorni a partire dal giorno successivo all’incontro. Materiali e link saranno raccolti in un Drive dedicato e condiviso. Lo staff sarà disponibile per seguire, con il docente, i lavori di ciascuno. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione a tutti coloro che avranno frequentato.
Questo corso con modalità teoriche e pratiche si rivolge a chi, già dotato di una buona conoscenza della tecnica di base, desidera lavorare e/o esprimersi con la fotografia e il linguaggio dell’immagine in un percorso che permette di: approfondire elementi di narrativa visuale, confrontarsi regolarmente con un professionista del settore, mettere mano – in parallelo, sempre con lui – al proprio lavoro in un ambiente di confronto costante.
Il costo di partecipazione è di 200€
+ 25€ di tesseramento obbligatorio a Spazi Fotografici APS per chi non è già associato
Per l’iscrizione è necessario inviare un’email con oggetto “Richiesta d’iscrizione – Diego Orlando” a [email protected] entro l’8 marzo 2021.
Diego Orlando è Senior Photoeditor di BURNmagazine per il quale occupa della selezione dei lavori da pubblicare, della direzione artistica di @BurnDiary e @BurnMagazine, del coordinamento dei progetti speciali – l’Emerging Photographer Grant, esposizioni – ed editoriali. Da freelance si occupa di mostre, di progetti che coinvolgono la fotografia come linguaggio su piani sperimentali e sporadicamente di Residenze d’Artista, la più recente delle quali è stata InsideSouth, in Basilicata per Matera 2019. Cura spesso la pubblicazione di libri, seguendo produzione, direzione artistica, editing. Tra i vari: Romanias (Magnum/Pentragram), Tell It Like it Is e (based on a true story) di David Alan Harvey, Mono No Aware di Anton Kusters, InstrumentHead di Michael Weintrob, Mesquite di Mike Loyd Young, The call us Dreamers but we are the Ones who don’t Sleep di Lou Lou D’Aki, Kilombo di Maria Daniel Balcazar, oltre ai cataloghi delle mostre Sirmione di Paolo Pellegrin, Donne Di Picasso di Cristina Vatielli, Synchrona di Simona Ghizzoni. In passato ha a lungo collaborato con il Toscana Photographic Workshop. Il ruolo di photo-editor, ancor più quello legato a BURNmagazine, comporta una presenza costante a festival italiani e internazionali per letture portfolio, incontri e seminari, oltre a workshop in varie parti del mondo. Recentemente ha tenuto un corso alla John Kaverdash Academy e uno si sta svolgendo in questi mesi presso Officine Fotografiche Milano. In precedenza ha studiato Scienze Forestali ed Ambientali, rimanendo da allora legato a progetti su quotidianità, decrescita e terzo paesaggio. Vive nella campagna tra Venezia e Treviso.
NB. Tutti i partecipanti possono, eventualmente, ritirare la richiesta d’iscrizione e chiedere rimborso (esclusa quota associativa) sino al 7 marzo 2021
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